venerdì 28 ottobre 2011

Il paid to write

Molti di quelli che scrivono, lo fanno semplicemente per passione, ad un certo punto la passione si trasforma ed evolve, qualcuno comincia a chiedersi se sia possibile essere pagati per scrivere.


Facendo una ricerca su Google, e digitando la parola paid to write, vengono fuori una serie di siti e risorse, nelle quali è possibile scrivere e poter essere corrisposti, per un buon articolo.


Tendenzialmente chi fa la ricerca, fa sempre e comunque richieste specifiche, il post deve essere sulle 400 parole, deve contenere uno o due link, uno interno magari ad un altro articolo e uno esterno.


Poi all'interno del testo, bisogna necessariamente inserire una serie di keywords, parole chiave, le parole chiave sono quelle che ai motori di ricerca e non solo, servono per indicizzare un articolo.


La scrittura a pagamento non è un approccio da prendere alla leggera, la prima cosa da considerare è il fatto che chi paga per avere un articolo, pretende e vuole un post di qualità e non copiato.


Un post di qualità, vuol dire avere non solo passione, ma una certa professionalità nell'approccio, nel senso che il post scritto per passione ha una valenza, il post scritto per altri è una cosa diversa.


Il web facendo ricerche, è pieno di siti nel quali si offre la possibilità di avere un corrispettivo per un proprio articolo, alcuni fanno un regolare contratto e pagano a parole, altri propongono di inserire il vostro account di Adsense in un loro spazio.


Le modalità di pagamento sono queste, ma ricordate sempre che l'articolo diventa in alcuni casi anche proprietà intellettuale dell'editore, si cedono dei diritti ad altri.


Il difficile è reperire risorse serie concepiscano il rapporto di lavoro come un approccio professionale, in questo senso, occorre fare una ricerca più approfondita.


Buona serata e buona navigazione.

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