giovedì 28 giugno 2012

Articoliinvendita, l'anticrisi del web








Molte volte nel mio peregrinare nel web, alla ricerca di storie di innovazione legate al mondo della rete, mi imbatto in una parola che per me è sinonimo di realtà ma anche di fastidio.
Questa parola si chiama crisi, ed è lo specchio di un paese, l'Italia, dove sembra che la capacità creativa e di fare impresa per certi versi si sia fermata, sopraffatta dalla paura.
Abbiamo tutti paura, chi di perdere il posto di lavoro perché i mercati nei quali la propria azienda opera, sono in difficoltà e sottoposti a fibrillazione mercati, chi di mettersi in proprio.
La paura è un meccanismo strano, paralizza la persona, che decide di non agire e fermarsi a pensare, e questo pensare di fatto rende qualsiasi azione vana e inutile.
Quello che spaventa ognuno di noi, è la paura di fallire, la paura che il prendere una determinata strada, non porti a buoni risultati ma magari porti a una delusione.
Eppure agire, creare, innovare, vuol anche dire fallire, fallire per capire dove abbiamo sbagliato e cercare una strada alternativa, che porti a quel successo coadiuvato dalla passione.
Il volto della crisi ha due facce, quello della crisi nella quale il nostro paese di dibatte e quello dell’innovazione che porta a creare imprese e a credere nel successo della propria idea.
Oggi parliamo del sito Aricoliinvendita, una impresa creata da Federico, un ragazzo che come tanti è partito da una passione e di una passione ha fatto un lavoro.
Il bello del web è proprio questo, è democratico, consente a tutti di fallire e anche di poter ricominciare nella vita, per creare un qualcosa di diverso che solo il tempo deciderà se è un successo oppure no.
Federico mi ha raccontato di avere iniziato a lavorare presto, di essere passato per una serie di esperienze diversificate, per poi trovarsi a un bivio, quello del fare impresa.
La scelta era quella di fare impresa nel suo lavoro tradizionale, quello del meccanico di moto, ma i costi erano proibitivi, oppure realizzare sul web un qualcosa di innovativo.
Nel 2010, è nato articoliinvendita, un sito che è a tutti gli effetti un’azienda, che sul web opera creando qualità, con la costruzione di contenuti per clienti che richiedono questo e non solo.
Federico è riuscito ad emergere in una nicchia quella dei contenuti scritti di qualità che sul web è molto importante, ma non ha sempre il giusto spazio che dovrebbe avere.
Creare parole di qualità ottimizzate secondo tecniche di Seo è la missione di Articoliinvendita, e l'azienda rappresenta a tutti gli effetti, una start up di successo e di impegno.
Federico lavora 15 ore al giorno per fare in modo tale che la sua impresa cresca, perchè il messaggio che bisogna trasmettere è proprio quello di questo web creativo e impegnativo.
Un web nel quale fare impresa richiede fatica, impegno, passione e costanza, dove nessuno ti regala nulla, ma tutto dipende dalla caparbietà con la quale porti avanti la tua idea, un messaggio di serietà, di web autentico.
La redazione di Italiana Creativita, si augura che in futuro siano molte le imprese innovative come Ariticoliinvendita, intanto come sempre, si limita a prendere atto del fatto che per una Italia che ha mollato e attende rassegnata il miracolo da fuori, c'è una Italia innovativa che lotta, combatte e innova.
Buona serata e buona navigazione.



lunedì 25 giugno 2012

Il web non è sempre un esempio di trasparenza

Per certi versi il web non è propriamente un esempio tra i più edificanti di trasparenza e professionalità soprattutto in questo periodo nel quale molti sono alla ricerca di un introito integrativo.


Allora freneticamente e vorticosamente, si cercano sul web proposte di lavoro che aiutino le persone ad arrotondare quello che a tutti gli effetti è già un magro bilancio familiare.






Ma chiaramente anche sul web i messaggi più improponibili si ripetono e si trovano inserzioni tra le più improbabili, alcune veramente ai limiti del poco lecito.


Diffidate si chi su internet promette facili guadagni con poco tempo al giorno, questa è una delle leggende metropolitane che girano attorno al mondo del web in generale.


Non si guadagnano cifre iperboliche in poco tempo e il guadagno molte volte è commisurato a quelle che sono le prospettive in termini di tempo, nel senso che il guadagno richiede tempo.


Non esistono miracolosi programmi di affiliazione che del web fanno un giardino fiorito basato sulla facilità di reperimento delle risorse e anche delle persone disposte a seguirci.


Da questa considerazione emerge solamente una grande verità, il web offre sicuramente delle possibilità ma queste possibilità sono proporzionate all'impegno e alla fatica che ognuno di noi mette in questo.


Non esistono percorsi facili e scorciatoie che in tale senso si possano aiutare ad arrivare prima, esistono solamente delle strade possibili e percorribili che per loro stessa natura richiedono impegno.


Una cosa poi molto importante, è quella di avere una attenzione particolare alla qualità degli annunci che sul web in termini di lavoro girano, stando molto attenti ad essi.


Putroppo l'online come l'offline è molte volte lo specchio di una realtà capovolta nella quale passano messaggi poco opportuni e per loro stessa natura non corretti.


Tenete sempre gli occhi aperti e non pensate mai che ci sia il miracolo dietro l'angolo le cose non stanno così, buona serata e buona navigazione.


www.tecnologiapura.net



sabato 23 giugno 2012

Web ed etica

Viviamo una realtà capovolta e paradossale, dove tutto ha dei contorni molto vaghi e sfumati, questo accade nei rapporti di tutti i giorni e questo accade tra le persone.


Molte volte la parola data, una promessa fatta si traduce in un nulla di fatto, come se le persone avessero smarrito la cosa più importante, la coerenza tra le proprie parole e le proprie azioni.






Questa mancanza di coerenza è diventata oggi come una regola, come se di fatto quello che un tempo di chiamava parola, non avesse più alcun valore e questo accade anche nei rapporti di lavoro.


Molte volte le aziende, i privati, o realtà in generale, mancano alla propria parola, parlando di cose che non faranno, parlando di una serietà e di una trasparenza che non avranno.


Questo è il mondo nel quale viviamo oggi, un mondo fatto molte volte di parole tradite come se di fatto, la parola stessa venisse usata a sproposito senza che venga poi mantenuta.


Ma si può sempre sicuramente cambiare, e in questo percorso ci può aiutare il web, dove di fatto i rapporti sono ancora più volatili e sfuggenti di come di fatto si presentano nella realtà.


Se lavorate con il web e la vostra nicchia di mercato è la scrittura, oppure siete degli esperti di Seo o semplicemente vi occupate di comunicazione in generale, utilizzate sempre l'etica.


Una parola in generale oggi per molti dimenticata, nella corsa alla conquista della propria nicchia, molti di noi dimenticano il valore della coerenza tra le cose che diciamo e le azioni che compiamo.


Siate sempre coerenti alle vostre parole, fate in modo tale che queste siano sempre lo specchio delle vostre azioni, ogni giorno di più, è necessario fare questo, recuperare un etica perduta tramite il web.


Buona serata e buona navigazione.



martedì 19 giugno 2012

Over 40 il futuro di tutti

Se c'è una cosa alla quale Italiana Creatività non crede molto sono le statistiche, quelle percentuali che vogliono cercare di incasellare una realtà molto più complessa di quello che sembra.


Il momento che viviamo è veramente drammatico, non ci sono giorni in cui non emergano nuove notizie di suicidi legati alla perdita di un posto di lavoro, come se ormai fosse la regola.


La redazione valuta che questa notizia sia importante, per indurci a una riflessione globale su quella che è la realtà del settore lavorativo, in generale, e riguarda tutti.


Non potremo tutti fare business con il web, non potremo tutti diventare degli internet marketer, questa è di fatto una realtà, resta la speranza che ci sia un piano preciso e una consapevolezza.


Quello che manca è la percezione di un problema che diventa ogni giorno più grande e non ci sentiamo di volerlo trascurare, questa lettera potrebbe essere la storia di ognuno di noi, la storia di ogni persona che vive questa condizione.


La redazione non si sente di commentare altro, leggetela con attenzione, buona serata e buone navigazione.


Alessandro Baldini
www.italiana-creativita.com

Over 40, leggete e riflettete


LETTERA INDIRIZZATA A TUTTI I NS. PARLAMENTARI, GOVERNANTI E LORO COLLABORATORI

Gentili Signori,
Sono una donna di 51 anni che vede il Vs. operato, e non mi permetterei mai di criticarlo negativamente, se
non fosse che, per quanto riguarda il problema occupazionale, Voi fate sempre riferimento ai giovani.
Dovreste tenere presente che , in Italia, c’è una fascia di persone che hanno superato i 40 anni e che, per
cause non attribuibili a loro, si trovano senza un’occupazione ed oltretutto fanno fatica a reinserirsi nel
mercato del lavoro. Tutto questo perché vengono considerati da tutti come “Merce da rottamare” dai
titolari di aziende, dai sindacati, dalle istituzioni. Affermo tutto questo in quanto, mio malgrado, faccio
parte anch’io di questa fascia di persone da quasi 6 anni; credetemi, non è facile cercare di andare avanti in
modo sempre precario, senza sapere cosa ti aspetta il futuro, ed inoltre, anche quando si viene assunti da
un’azienda per un periodo di tempo determinato, si è sempre visti come lavoratori di serie “B” dai titolari
della stessa azienda, dai dirigenti, perfino dagli stessi impiegati.

Ma la cosa che fa più male è il costatare che, per quanto riguarda il problema dei disoccupati over-40 non
viene quasi mai affrontato nemmeno dai mass media; a volte ci sono degli accenni (Di questo problema ho
sentito parlare ben poche volte) ma vengono quasi subito smorzati, quasi come se questa realtà non si
volesse vedere, o peggio ancora si facesse finta che non esista. Questo atteggiamento lo ritengo un modo
molto spiccio per gettarci pesci in faccia e relegarci sempre di più ai margini della società, considerandoci
così come “Rifiuti”. Sappiate che siamo anche noi degli esseri umani, e questo atteggiamento mentale, oltre
che scorretto nei nostri confronti, è anche un modo molto discriminante per considerarci “Zavorra”, o per
meglio dire “Rifiuti non più riciclabili”. Deduco tutto ciò in quanto io stessa vivo questo problema in prima
persona, ma anche perché noto che, quando si parla di disoccupazione, si fa sempre cenno ai giovani. Senza
nulla togliere a loro in quanto sono il futuro del nostro Paese, dovreste anche affrontare il problema dei
disoccupati over- 40; tenete presente che, un disoccupato che ha superato la quarantina d’anni, se non
riesce a trovare lavoro, ha delle ripercussioni negative non soltanto su se stesso, ma anche verso i propri
familiari.

Io ad esempio, non sono sposata, vivo con i miei genitori ultraottantenni che non hanno più una
salute ferrea, e quindi ci sono dei costi per quanto riguarda l’acquisto di medicinali, il mantenimento di una
casa, le spese condominiali, le utenze. Come credete che mi senta io quando vedo che non posso
contribuire al bilancio familiare in quanto non ho un lavoro? Tenete presente che il mio non è un caso a
parte, come me vive altra gente, ma trovo assolutamente sconcertante ed oltremodo ingiusto il fatto di non
essere nemmeno riconosciuti come esseri umani che cercano di far valere un diritto sacrosanto! Tenete
inoltre presente che, per una persona di 40-50 anni, il fatto di non essere di sostegno economico per i
propri familiari, con l’andar del tempo e nonostante la forza di carattere, diventa deprimente e snervante
vivere nella suddetta situazione.

Dovreste inoltre essere informati che,in Italia, i disoccupati in età matura non sono un numero inferiore
rispetto ai giovani; si tratta di 1 milione e mezzo circa di persone che, con la loro esperienza e la loro buona
volontà, possono dare molto per ricostruire il mercato del lavoro se non fossero maltrattati, o meglio se
non esistesse il preconcetto “Troppo giovani per la pensione ma troppo vecchi per lavorare”; questo modo
di pensare è molto comune tra i titolari ed il personale delle aziende, e molto spesso non si rendono conto
che, con questo preconcetto, si autoassolvono rimettendoci in minima parte loro, ed in massima parte i
candidati che dovrebbero essere assunti ma che invece, causa età, vengono sistematicamente scartati.

Faccio notare che, per quanto riguarda il fattore età, esiste il DLGS 216/03, che recepisce la direttiva
europea 2000/78, che vieta ogni tipo di discriminazione per quanto riguarda l’età, sesso, culto, razza;
questa legge, nonostante la sua esistenza, non viene quasi mai applicata dalle aziende, ma neanche dai
centri per l’impiego o alcune volte neanche dalla amministrazione pubblica nei suoi concorsi.. Sono al
corrente di quanto suddetto in quanto sono una simpatizzante dell’Associazione Lavoratori over-40 guidata
dal Dott. Giuseppe Zaffarano, associazione che si occupa da 10 anni delle problematiche di chi ha perso il
lavoro in età matura.

Tengo inoltre a precisarVi che una persona che perde il lavoro in età matura, ha dei problemi ben più grandi
di una persona che ha 20-25 anni, che magari non lavora ma nonostante tutto può permettersi un tenore di
vita agiato in quanto ha i genitori che lavorano e possono garantirgli il necessario per mantenersi fino a
quando non sarà economicamente indipendente.

Vi pregherei quindi, di intervenire prontamente su tale problematica di lavoro e di tener presente anche
tutte quelle persone che hanno perso il lavoro in età non più giovane ma che sono ancora lontani dalla
pensione. Anzi, a mio avviso dovreste fare delle leggi per favorire la flessibilità di rientro sul mercato del
lavoro di questi individui. Inoltre dovreste far applicare il rispetto della DLGS 216/03 (Discriminazioni
riguardanti i limiti di età, sesso, culto,razza) con un maggior rigore, in modo tale da facilitare ulteriormente
il rientro degli over-40 nel mercato del lavoro.

Certa che prenderete questa mia missiva non come un rimprovero ma come un consiglio, Vi porgo i miei
più distinti saluti.
CAVALLARETTO ROBERTA

Scrittura e Seo

Ogni volta che Google modifica il proprio algoritmo di ricerca interno, inevitabilmente per ogni sito che vive di traffico, ci sono dei problemi legati agli utenti che accedono.


Questo perchè se da una parte Google a ragione modifica il proprio algoritmo per fare in modo tale che ci sia la possibilità di fare calare lo spam, non sempre il risultato è dei migliori.






Allora diventa fondamentale che l'esperto di Seo cerchi di capire come il parametro di ricerca sul motore è stato modificato, per cercare di portare traffico a quel sito.


Da questa considerazione emerge che la scrittura fatta secondo parametri legati al Seo è sicuramente importante, ma non è l'unico requisito che può portare traffico al nostro blog.


In realtà uno spazio web di qualsiasi genere esso sia, per poter andare avanti, ha necessariamente bisogno di un esperto Seo che faccia questo lavoro come professione.


Google cambia frequentemente il proprio algoritmo di ricerca e questo non consente sempre di capire subito in che direzione il traffico andrà, e la scrittura sul web ne risente. 


Oggi come oggi, il traffico è uno dei problemi più seri e complessi con il quale un utente medio nell'aprire uno spazio internet si troverà ad avere a che fare e non basterà un buon titolo.


Il fatto che si abbia una base di Seo che faccia in modo tale di tenere conto di un fattore come il traffico, non è detto che ci porti nella direzione corretta per fare in modo di averlo.


Poi ci sono casi a parte, persone che magari sul web decidono di aprire uno spazio web senza alcuna velleità di guadagno e riescono magari a creare i presupposti per creare molto traffico.


Ma questo non è da tutti e non è per tutti, il traffico è e resta per molti la bestia nera con la quale fare i conti tutti i giorni, e non è detto che si riesca a creare il traffico voluto.



venerdì 15 giugno 2012

Un web writer etico Bertrando Goio

Molto spesso capita in rete di trovare colleghi che sono animati dalla stessa passione per la scrittura, laureati con qualifiche legate al web che cercando di costruire un progetto in tale senso.


Un pò di tempo fa, mi è capitato di imbattermi nel blog lavorare scrivendo, creato e costruito da un laureato in materie umanistiche come me, che si chiama Betrando Goio.






Quello che mi è subito piaciuto del suo blog è l'aspetto professionale, nulla è legato al caso, ma tutto è fatto in maniera tale che emerge subito la positività di quello che fa.


Parlare di web writer oggi in Italia è difficile, per molti è un passatempo un surrogato di mestiere che però non deve essere confuso con un lavoro vero,al massimo può essere un hobby.


Dietro a questa concezione delle cose, c'è una analisi da fare, l'Italia non si è mai distinta per particolari visioni moderne, legate a quei mestieri che in rete invece in altri paesi sono considerati in maniera differente.


Da tutto questo emerge chiaramente una analisi che va fatta e che per prima cosa è il risultato di un retaggio culturale sbagliato, di scrittura non si può vivere, perchè nessuno ne percepisce il valore.


Ma essere presenti sul web, avere uno spazio che fa in modo tale che la nostra impronta elettronica sia il risultato delle nostre azioni, è una cosa molto importante.


Il web, vuoi anche gli aggiornamenti che frequentemente Google fa al suo algoritmo, non ultimo quello relativo a Google Panda, fa in modo tale che uno spazio internet, sia ogni giorno da reinventare.


Nel bene e nel male la rete costringe e reinventarsi tutti i giorni e per questo motivo, di fatto chi di rete vuole vivere, deve essere preparato, e questo è il caso del web writer Bertrando Goio.


Consiglio di dare una occhiata al suo blog http://lavorarescrivendo.blogspot.it/, uno spazio dove sono affontate molte tematiche e molto interessanti, uno spazio da professionisti, dove si respira scrittura.

mercoledì 13 giugno 2012

Scrivere e creare una piccola nicchia di traffico

Il traffico sul web in questi ultimi anni di è andato sempre di più settorializzando questo anche grazie ai continui aggiornamenti che il motore di ricerca fa ai suoi algoritmi in genere.


In realtà tutto è molto matematico e preciso, il motore ricerca le parole chiavi e quelle sono collegate al circuito di diffusione del blog, questo è un meccanismo semplice ma efficace.






Poi ci sono le aree di interesse degli utenti molte volte magari tendiamo a scrivere per nicchie che certamente rappresentano le nostre passioni, ma non è detto che rappresentino quelle degli utenti.


Da questo incontro non sempre facile può nascere  un bel binomio scrittura-traffico tenendo sempre presente che comunque oggi come oggi il traffico resta e sarà sempre la bestia nera di ogni blogger.


Per quanto si possa scrivere al meglio, per quanto magari si possa utilizzare una piattaforma come blogger, fatta in modo tale da piacere a Google, di fatto in molti casi il traffico non aumenta.


Molto su questo problema complesso si è scritto e detto, indicando una serie di strade che possono aiutare ad averne molto, poi molto dipende anche dai settori nei quali si decide di operare per averne.


Ci sono nicchie che sono dal pubblico molto più amate, ad esempio il gossip, dove sembra che magari ci sia molto più interesse rispetto ad altre aree, ma anche in questo senso è vero fino a un certo punto.


Al di là di tutto bisogna anche dire che magari, pur mettendo in pratica tutte quelle che sono le tecniche di Seo che abbiamo a disposizione, magari il traffico non tende ad aumentare.


Ma questo è anche la diretta conseguenza del fatto che la quantità di blog che ormai popola il web è veramente notevole magari trattano tutti del medesimo argomento.


Non esiste una strategia di Seo così efficace da garantirci tanto traffico, bisogna provare e poi ancora provare,  il web evolve sempre.

lunedì 11 giugno 2012

Blog e scrittura la passione rende esperti

Se dovessimo fare un paragone tra le cose che vengono insegnate a scuola e quelle che nella vita impariamo, possiamo sicuramente dire che c'è una differenza sostanziale, sono due binari paralleli.


Per binari paralleli voglio semplicemente dire che quello che a scuola viene insegnato è sicuramente utile, ma non sempre rispecchia una realtà di fatto legata poi alle cose che andremo a fare.






Questa è una delle regole che si imparano nel corso del tempo e della esperienza di tutti i giorni senza che per questo ci sia una rottura secca tra le cose che abbiamo imparato e quelle che impariamo.


Il web per certi versi procede alla stessa maniera, nel senso che possiamo comprare molti ebook che parlano di indicizzazione, di popolarità nei motori di ricerca, e di pagerank.


Tutte nozioni utili e tutte cose che è preferibile sapere, ma dietro a questo si nasconde anche una verità differente, quella della esperienza sul campo, autentica palestra per tutti.


Al di là di quello che sul web decidi di andare a fare, scrittura, vendita, network marketing, resta una regola fondamentale da rispettare, la passione e gli sbagli creano un esperto del web.


Questo perchè gli sbagli sono il frutto di una serie di errori che tutti facciamo, il primo dei quali è quello di pensare di stare agendo per il meglio mentre stiamo sicuramente sbagliando.


L'errore una volta capito e interiorizzato, diventa oggetto di una riflessione da parte di ognuno di noi, su come avremmo potuto fare per evitarlo, e sicuramente in futuro, lo faremo.


Questo nasce semplicemente da una regola d'oro che è alla base della vita, più facciamo esperienza, più certi errori che hanno condizionato il nostro modo di agire e di fare ce li lasciamo alle spalle.


Il blog e la scrittura sul web hanno la stessa dinamica, perchè soprattutto sul web, non esistono regole ferme e fisse o dogmi, tutto è sempre in movimento e tutto cambia.


Questo è quello che veramente fa la differenza, sapere sempre che quello che abbiamo imparato sul web oggi, domani è già completamente mutato.



venerdì 8 giugno 2012

Scrivere sul web, possibile ma non facile

La scrittura prima di ogni cosa è una passione, nasce dalla voglia di comunicare qualcosa altri altri e di condividere un proprio sapere e una propria conoscenza con altri navigatori.


Da questa consapevolezza, nasce la voglia di costruire un percorso di informazione sulla rete che può essere il frutto di una passione e anche il desiderio di far diventare questo un lavoro.



Ma se si cerca sul web di far fruttare il proprio talento nella scrittura in termini di lavoro allora le cose cambiano, ci troviamo di fronte a una selva di offerte più o meno serie.

Da questo punto in poi, entra in gioco la nostra capacità di analizzare ogni singolo annuncio di lavoro nella maniera più adeguata senza mai fermarsi alle apparenze, ma cercando di trarre il meglio.

Il blogger, è un mestiere che in questi anni si sta affermando, molte sono le testate che nate da poco o presenti sul web da un pò di tempo, cercano figure che prestino la propria penna elettronica per scrivere.

Questo perchè la scrittura del web fatta bene e di qualità vuol necessariamente dire che l'indicizzazione nei motori di ricerca ne sarà agevolata, vuole anche dire assoldare un esercito di blogger per produrre sapere.

Questo è il compito di una persona che decide di confrontarsi con il mondo della scrittura sul web, e quando questa diventa una cosa seria dove magari c'è in ballo una retribuzione giornaliera, le cose cambiano.

Le testate ovviamente chiedono una produzione giornaliera minima, una certa qualità, una capacità di analizzare la notizia e fare in modo che se anche scritta sulla falsariga di una presente sul web, sia originale.

Per poter essere originale, deve essere per forza di cose il frutto di una rielaborazione personale che parta dalla notizia e metta al centro questa, capacità di analisi e costanza, sono le caratteristiche per un buon blogger.

Non ci saranno compensi astronomici, la scrittura per quanto sia percepita come utile, non è mai una cosa così valorizzata, sarai pagato poco e dovrai scrivere molto e forse con il tempo potrà diventare la tua professione.

Ma non pensare mai che sia facile, perchè la strada per la scrittura è lenta, complicata e tante volte faticosa, dovrai essere costante, non mollare mai, e essere sicuro che sia una vera passione, altrimenti con il tempo, sarà molto facile che tu rinunci.

Non ci sono strade facili sul web, ma solo ed esclusivamente percorsi di crescita frutto della tua fatica personale, buona serata e buona navigazione.

domenica 3 giugno 2012

Il network marketing fattore di ascolto

Siamo abituati a correre questa tendenza, condiziona ogni nostra azione dalla più piccola a quella che in assoluto rende noi persone che nella vita di tutti i giorni, compiamo delle azioni.


In tutti gli aspetti della nostra vita, siamo abituati a torto o a ragione ad andare avanti con le nostre idee, senza che altre persone ci intralcino la strada e tendiamo a non ascoltare.






Questo è uno degli aspetti che in assoluto limita fortemente il nostro modo di agire, anche perchè la capacità di ascolto, può essere molte volte quello che aiuta a capire come impostare le nostre azioni.


Nel network marketing questo è uno degli errori più comuni, la fretta di vendere, la fretta di realizzazione un progetto di guadagno online, fanno si che si compiano i famosi errori legati alla vendita.


Creare una rete motivata che per conto nostro, va in giro a proporre il prodotto per il quale abbiamo deciso di costruire la nostra nicchia vuol dire prima di ogni cosa, cercare di capire le persone con le quali abbiamo a che fare.


La capacità di ascolto, è quello che contraddistingue ogni nostra azione o almeno le cose così dovrebbero essere, ma non è sempre effettivamente in questo modo, la fretta è cattiva consigliera.


Il mestiere del futuro è quello del network marketing non identifica una realtà specifica, ma identifica in realtà una analisi un pò sommaria e superficiale, il mestiere del futuro non esiste, esistono possibilità che si aprono.


Ma il network marketing per prima cosa, si basa sulla reale costruzione di un rapporto basato sulla collaborazione, senza che per questo le cose siano comunque facili.


Il fatto che vengano illustrare una serie di strategie che aiutano le persone a intraprendere un percorso in questo senso, non vuol dire che i primi passi in questo segmento, siano facili.


Per costruire una rete adeguata alla quale proporre poi un prodotto, occorre tempo, pazienza e il risultati tardano a venire, non deve distoglierci dal nostro scopo, questo è il fattore più importante.


Il network marketing è costruzione, ascolto, capacità di interagire nel modo adeguato e costanza, tutto il resto sono favole scritte in rete per spingere ad aderire a questa tecnica.