domenica 31 luglio 2011

MetaCrawler, il primo metamotore

Abbiamo iniziato l'altro giorno un percorso di ricerca ed approfondimento a una serie di risorse che dal mio punto di vista è corretto conoscere, sia per quanto concerne il loro utilizzo che la loro storia.

Il metamotore di ricerca può sicuramente essere una valida alternativa al motore di ricerca normale, nella maniera in cui la sua strutturazione risulta essere completamente differente rispetto al motore normale.

In modo particolare, il motore di ricerca per quanto possa avere un criterio di ricerca più settorializzato e relativo al proprio database, garantisce sicuramente una ricerca più mirata ed accurata.



Attingere a una propria memoria interna, significa necessariamente poter fare una ricerca maggiormente settorializzata e proprio per questo motivo maggiormente precisa ed accurata.

Il limite però del motore di ricerca tradizionale, è proprio quello di attingere a una database interno alla sua memoria e proprio per questo, la completezza può in ogni caso risentirne.

In poche parole se facciamo una ricerca su Yahoo impostando un filtro e un criterio relativo ad esempio a una parola rara o ad una definizione particolare non facilmente rintracciabile, c'è un limite preciso.

Yahoo interroga solo ed eslusivamente il proprio database, e se per una ragione qualsiasi, nel suo immenso vocabolario questo termine non fosse presente, non riusciamo a reperirlo.

Questo perchè per logiche concorrenziali, trattandosi di aziende tra di loro concorrenti, certamente il database di Yahoo non andrà certo a interrogare un database differente.

In questo senso il metamotore dà all'utente la possibilità di una interrogazione multipla, infatti la sua peculiarità è quella di fare una interrogazione multipla, su una serie di motori di ricerca.

In questa panoramica relativa ai metamotori, parliamo questa sera del primo progetto in assoluto di metamotore, nato nel 1995 è probabilmente anche oggi uno dei progetti in questo senso più conosciuti.

Nelle mie ricerche ho avuto modo di andare a visionare questo metamotore di ricerca presente sul web in lingua inglese, quello che di bello sicuramente ha è l'interfaccia grafica molto pulita.

Parliamo di una struttura molto semplice, la lingua inglese non risulta essere un particolare problema, infatti la grafica è semplice ed essenziale, tendenzialmente funzionale all'utilizzo del metamotore.
 
Come sempre vi lascio il link dal quale potete visionare il progetto MetaCrawler, e vi consiglio caldamente un suo utilizzo nel momento in cui le ricerche relative alla parola che cercate o alla risorsa da reperire, presentano delle difficoltà.

Vi lascio il link a questa risorsa, augurandovi come sempre una buona serata e una buona navigazione.




sabato 30 luglio 2011

Il metamotore di ricerca

Nei giorni scorsi abbiamo approfondito la funzione del motore di ricerca, le sue peculiarità e come di fatto indicizza le informazioni in rete, dando visibilità o meno alle notizie in base ai suoi algoritmi.

L'algoritmo di ricerca di un motore, viene tendenzialmente nelle sue logiche spesso mutato, questo in virtù del fatto che ci sono specialisti di Seo, che passano la loro vita a decifrarne le logiche.

La decifrazione della logica del motore di ricerca, consentirebbe di poter manipolare i meccanismi che sono alla base della indicizzazione delle ricerche e del modo nel quale le informazioni vengono reperite.



Per evitare questi rischi e per evitare che ci siano delle persone che riescano a decifrare queste logiche e piegarle ai loro scopi, l'algoritmo di proprietà di un motore di ricerca tramite un'equipe apposita, viene spesso mutato.

Questo ovviamente fa in modo tale che l'algoritmo di proprietà rimanga un segreto circoscritto allo staff tecnico che segue il progetto legato al motore di ricerca e sia solo da loro modificabile.

Questa sera parliamo di un tipo di motore di ricerca di natura differente, viene definito metamotore, perchè a differenza del motore di ricerca tradizionale, ha delle caratteristiche differenti.


Il motore di ricerca tradizionale, indicizza le notizie come abbiamo detto in precedenza in base ai propri algoritmi, bisogna anche dire però che per logiche di tipo commerciale tende ad attingere dal proprio database.


Un motore di ricerca di tipo tradizionale, oltre ad indicizzare le notizie, deve possedere un proprio database interno che tenda ad organizzare la quantità di materiale secondo dei propri criteri.


Il metamotore a differenza del tradizionale motore di ricerca, nel momento in cui si fa una interrogazione, effettua una ricerca in più motori di ricerca, adottando come criterio, l'eliminazione delle ripetizioni.


Il vantaggio è quello di poter avere una ricerca allargata, un ventaglio di maggiori possibilità legato alla nostra ricerca,  il fattore non positivo è il fatto che mancano al loro interno di uno strumento avanzato per la ricerca.

I principali metamotori sono

  • MetaCrawler,
  • BigSearcher
  • Ixquick
  • Vivìsimo
 Ne parleremo diffusamente nei prossimi post, buona serata e buona navigazione a tutti
http://it.wikipedia.org/wiki/Metamotore
 

giovedì 28 luglio 2011

Bing il motore di ricerca di Microsoft

Chiaramente una azienda come Microsoft in un panorama di concorrenza globale non poteva certo stare a guardare, di fatto i motori di ricerca sono una grande utilità per l'utente medio.


Il motore di ricerca è una funzione diventata di uso comune sia da un punto di vista tecnologico che da un punto di vista mentale, qualsiasi ricerca che noi facciamo passa per il motore di ricerca.


Fortunatamente sono stati creati, altrimenti il mare di informazioni che la rete possiede sarebbe irrimediabilmente in un caos totale, un caso determinato dalla quantità stessa di collegamenti presenti sul web.


Il motore di ricerca in parte si sostituisce a noi, fornendo un criterio di ricerca più organico e equilibrato, facendo in modo tale che la quantità di informazioni presenti in rete abbia un ordine più logico.


Nonostante queste sue funzioni, molte volte ci sono dei grandi limiti al suo utilizzo, non sempre le informazioni sono dove noi le cerchiamo e non sempre riusciamo a reperire le informazioni stesse.


Questo probabilmente è il risultato di una quantità troppo elevata di collegamenti, siti, blog e informazioni stesse che popolano la rete, non sempre queste sono organizzate seguendo un criterio logico.


In questo panorama, Microsoft ha iniziato un progetto di motore di ricerca nato alcuni anni fa, nato con il progetto Live Search conclusosi nel 2009, proprio da queste ceneri è nato il progetto Bing.


Un motore di ricerca in fase Beta in Italia, già invece utilizzano in maniera più assidua negli Stati Uniti, Bing cerca di essere e di porsi come una valida alternativa futura a motori come Google.


Nella sua versione italiana, presenta ancora dei limiti nell'utilizzo dei suoi servizi, che risultano in numero minore rispetto alla sua versione inglese, questo probabilmente per testarne anche l'utilizzo.


In ogni caso per una azienda che cerca visibilità sul web, non bisogna sottovalutare nessuna di queste risorse a disposizione.
Vi lascio il link con l'approfondimento: http://it.wikipedia.org/wiki/Bing

mercoledì 27 luglio 2011

Ixquick, il motore di ricerca garante della privacy

La privacy abbiamo detto molte volte è un concetto molto difficilmente applicabile al web, nella misura in cui solo il fatto che il web conservi traccia dei nostri movimenti, non aiuta in questo senso.


Tendenzialmente tutto quello che facciamo in rete è soggetto per sua stessa natura ad essere memorizzato in dai database, oppure  le operazioni bancarie che noi facciamo in rete, allo stesso modo conservano delle tracce.


I cookies sono le tracce dei nostri passassi sulla rete internet, un web popolato di tracce lasciate da un infinito numero di utenti, è il prezzo che si paga per poter utilizzare il web.


Il navigatore medio utilizza in linea di massima in maniera estesa e frequente il motore di ricerca, il motore di ricerca è di fatto uno dei siti utilizzati con maggiore frequenza.


Quello che anima il navigatore medio, è il desiderio di reperire in rete una serie di informazioni legate agli argomenti di nostro interesse, questo perchè la rete è in prima battuta un contenitore di informazioni.


Ovviamente in questa ricerca di informazioni, il passaggio al motore di ricerca fa in modo tale che il motore medesimo, conservi nella sua memoria delle tracce del nostro passaggio.


Queste tracce non sono solo i cookies di scambio con il server che ospita lo spazio web al quale noi attingiamo, parliamo anche dell'indirizzo ip della nostra macchina.


Se vogliamo spiegare ad una persona a digiuno di informatica cos'è l'indirizzo ip, potremmo dire che l'ho definito in un post precedente, il codice a barre del nostro computer, il codice identificativo.


Ogni volta che ci mettiamo a navigare, ogni volta che accediamo al web, ci viene fornito un indirizzo ip, un indirizzo ip è di fatto un codice identificativo della nostra singola macchina che va in rete.


Solitamente i motori di ricerca, conservano traccia del nostro indirizzo ip, ma questa sera voglio parlarvi di un progetto, un motore di ricerca che ha conosciuto la sua nascita nel 1998 negli Stati Uniti ed è stato successivamente acquisito da una società olandese.


Questo progetto è il primo motore di ricerca in assoluto ad avere avuto una certificazione europea per la sicurezza dei dati, in poche parole entro 48 ore dalla nostra ricerca, una serie di dati vengono cancellati.


Non solo vengono cancellati i dati relativi al nostro indirizzo ip, vengono cancellati i cookies da noi rilasciati, garantendo un livello di privacy e sicurezza senza precedenti.


Un progetto molto interessante, da seguire con una certa attenzione, vi lascio il link al comunicato stampa del progetto sicurezza e vi auguro come sempre una buona serata e una navigazione protetta.


http://eu.ixquick.com/ita/press/eu-privacy-seal.html 
http://eu.ixquick.com/ita/




martedì 26 luglio 2011

L'innovazione di Spenki, motore di ricerca italiano

Ci siamo fino a questo momento concentrati su progetti di motori di ricerca americani perchè il motore di ricerca nasce, cresce e si sviluppa principalmente negli Stati Uniti.


Mi sono però chiesto se questo tipo di progetto, se uno sviluppo del genere avesse trovato terreno fertile anche in Italia, per capire se in quanto ad innovazione , ci fossero dei presupposti.


Come sempre in Italia, arriviamo dopo, percependo l'importanza di un cambiamento solo successivamente, ma questo non toglie assolutamente alcune merito a progetti italiani in corso.


Anche in Italia qualcuno ha capito l'importanza di sviluppare un progetto autonomo di indicizzazione delle pagine e anche di offerta di servizi di altro genere alle aziende.


Questa sera, voglio portare alla vostra attenzione un progetto nato, sviluppato e costruito in Italia su basi completamente nuove, che unisce la competenza di una figura informatica al gusto per la sperimentazione.


Il progetto anche in questo caso nasce dalla iniziativa di uno studente italiano di nome Andrea Buccitti, che ha deciso sfruttando il proprio talento, di sviluppare un progetto di indicizzazione tutto italiano.


Il proprio progetto di indicizzazione viene sviluppato con un metodo legato a funzioni matematiche estremamente efficace, e con la sua nascita, nasce il primo motore di ricerca completamente italiano.


Si chiama Spenki e rappresenta sicuramente un pezzo di storia italiana legata alla innovazione che non possiamo certamente sottovalutare, leggendo il profilo aziendale, vengono fornite alcune delucidazioni.


Un cosa che ritengo molto importante, è il fatto che questo motore di ricerca, utilizza un sistema di macchine legate al sistema operativo Linux, un software open source la cui diffusione sta aumentando.


Questo ritengo sia veramente un segno distintivo di innovazione, nella misura in cui Linux è un sistema operativo molto stabile, e questa sua stabilità garantisce maggiore sicurezza e maggiore affidabilità.


Il progetto Spenky, è in fase di continua evoluzione, nella misura in cui si tratta di un motore di ricerca relativamente giovane, questo permette sicuramente di poterlo implementare e migliorare in ogni momento.


Potete visionare questo motore di ricerca con interfaccia grafica molto semplice al seguente link: http://www.spenki.it/.
Innovazione italiana e sguardo verso il futuro, dietro ovviamente abbiamo una azienda molto italiana che si chiama Spenki™.




Ancora una volta sono contento di dirvi che anche noi italiani sappiamo innovare al pari degli altri e consiglio a tutti di seguire con attenzione lo sviluppo di questo progetto italiano. 



Buona serata e buona navigazione a tutti.
http://www.spenki.it/

lunedì 25 luglio 2011

L'importanza dei commenti nel blog

Un blog senza traffico è sicuramente uno spazio web di poca utilità sia a chi lo spazio lo ha costruito, sia per quelli che magari cercano in rete informazioni aggiornate su determinate aree.


Il problema del traffico su un blog è una cosa molto complessa, e per quanto ci siano alcune strade che possiamo percorrere, magari per avere traffico indiretto,in ogni caso creare interazione non è facile.


Creare interazione vuol dire creare uno spazio che sia il più possibile visitato e ci sia anche una partecipazione attiva degli utenti che su quello spazio capitano per cercare informazioni di un certo tipo.


Questo ovviamente dipende dalla nicchia nelle quale noi decidiamo di operare, in poche parole il fattore traffico dipende molto da quello che andremo ad approfondire nel nostro spazio web.


Se creiamo uno spazio che sia semplicemente un diario, allora il problema del traffico è per noi meno importante, perchè quello che andiamo a scrivere può essere magari solo una sorta di sfogo personale.


Ma se il nostro blog rappresenta una risorsa, se il nostro blog nasce con la intenzione di creare un servizio utile agli altri, se puntiamo a creare un certo seguito nei nostri confronti, la situazione cambia radicalmente.


Non ci dovremo preoccupare di creare solamente uno spazio nel quale quello che andiamo a scrivere sia utile agli altri, ma ci dovremo anche preoccupare anche dei commenti.


I commenti degli utenti sono la nostra porta verso la comprensione delle valutazioni che le persone fanno del nostro spazio web e di come organizziamo i nostri contenuti.


Quando sul nostro blog sono presenti dei commenti, significa che il nostro spazio web rappresenta in quel momento,un punto di incontro tra il nostro punto di vista e quello degli altri.


I commenti nel blog rappresentano un punto di vista differente sulla realtà, rispetto al  nostro modo di vedere le cose, e magari rappresentano alcune volte, anche una maniera garbata di vedere le cose in modo diverso.


I commenti per un blog sono anche la possibilità di correggere e approfondire alcune tematiche trattate magari in maniera non approfondita nei propri spazi web, non sottovalutiamoli.


Buona giornata e buona navigazione a tutti.



domenica 24 luglio 2011

Yahoo, un motore di ricerca e non solo

Abbiamo affrontato il tema dei motori di ricerca per quelle che sono le loro funzionalità, abbiamo capito alcune cose di loro, come gli spider di ognuno cercano contenuti da indicizzare.


Siamo arrivati anche a comprendere l'importanza di un motore di ricerca per la indicizzazione dei contenuti delle nostre pagine, un motore di ricerca può essere allo stesso tempo il nostro miglior amico e nemico.


Amico perchè nel momento in cui puntiamo sulla qualità e cerchiamo di di dare agli gli utenti della rete un progetto di qualità, il motore di ricerca in questo senso sicuramente ci premia.


Diventa sicuramente il nostro peggiore nemico nel momento in cui invece, utilizziamo la logica del copia-incolla, quando magari creiamo progetti che sono semplice fotocopie di cose già esistenti.


In questo senso il motore di ricerca fa sicuramente il suo lavoro di indicizzazione dei contenuti, ma certamente tende a penalizzare quello che viene prodotto e scritto come diretta conseguenza di un plagio.


Ma questa parliamo di un motore di ricerca che nasce sempre come idea e progetto da un gruppo di studenti, ma con il tempo diventa un progetto molto più articolato e complesso.


Il progetto Yahoo nasce nel 1994 per iniziativa di due studenti e nasce dietro l'esigenza per loro di tenere traccia di quelli che su Internet erano i loro interessi, una sorta di database.


Ma il progetto con il tempo diventa una cosa più articolata, da database statico, diventa eccessivamente caotico e confuso per la quantità di dati presenti, e allora i suo creatori lo dividono in categorie.


Il progetto cresce e prende la forma di un qualcosa di molto più complesso e articolato e tra il 1994 e il 1995, diventa un punto di riferimento per la comunità di studenti della università.


Dato il numero altissimo di accessi e la quantità di persone che vi accedono, i due studenti partono alla ricerca di un finanziatore e nel 1995, nasce a tutti gli effetti una azienda che diventa estremamente vasta e articolata.


Il progetto Yahoo non è meno importante di Google, e per ogni blogger o per ogni persona che cerca visibilità sul web, anche questo motore di ricerca è una risorsa estremamente importante.


Il motore di ricerca è il database dei nostri contenuti, e su più motori di ricerca sono i nostri contenuti, maggiore sarà la nostra visibilità e la possibilità che questi contenuti divengano maggiormente visibili.


Buona serata e buona navigazione a tutti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Yahoo 

sabato 23 luglio 2011

L'algoritmo del motore di ricerca

I motori di ricerca gestiti da compagnie private, quindi aziende che utilizzano questo strumento per un risultato di tipo economico, utilizzano dei loro algoritmi proprietari in base ai quali il materiale viene catalogato.

L'algoritmo è a tutti gli effetti, una sorta di equazione matematica in base alla quale vengono definiti dei parametri in base ai quali il motore di ricerca medesimo basa la sua azione.

Ovviamente il fatto che si parli di algoritmi proprietari, vuol semplicemente dire che difficilmente gli utenti sono in grado di decifrare quelle che sono le logiche che ci sono dietro a queste operazioni di tipo matematico.

La proprietà dei motori di ricerca del proprio algoritmo è a tutti gli effetti un sapere che resta all'interno di queste aziende private che gestiscono i motori di ricerca medesimi.

Questo porta come naturale conseguenza il fatto che l'utente debba in parte adeguare il proprio modo di creare le proprie pagine e diffonderle, tenendo sempre presente che ci sono dei parametri specifici.

Possiamo comunque definire il campo di azione di un motore di ricerca diviso in tre azioni fondamtali, la prima è quella dell'analisi, ovvero la valutazione de contenuti presenti sulla rete.

Ovviamente non dobbiamo intendere l'analisi similare alla nostra capacità umana, è molto differente e estremamente più schematica, anche se  di fatto ultimamente i criteri di analisi stessi, si stanno raffinando.

La seconda parte del lavoro è a tutti gli effetti la catalogazione del materiale, per forza di cose occorre che quello che in rete viene indicizzato a livello di contenuti, sia anche catalogato.

La terza fase di questo lavoro è la risposta da dare all'utente, ovvero quali sono quei criteri in base ai quali si deve decidere quale rilevanza dare ai contenuti forniti dai vai utenti e la loro importanza. 

Come potete notare dalla complessità dell'argomento trattato, il modo dei motori di ricerca è molto più vasto di quello che si possa pensare, ne parleremo ancora, cercando anche di capire quali sono magari i progetti che hanno una natura differente, più di tipo open source.

Buona serata e buona navigazione a tutti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Motori_di_ricerca

venerdì 22 luglio 2011

Il blog è legato indissolubilmente al motore di ricerca

Il nostro spazio web è legato in maniera molto stretta ai motori di ricerca, così come da una parte se non abbiamo traffico sul nostro blog non possiamo ottenere risultati, allo stesso modo siamo legati al motore di ricerca.

Il motore di ricerca come definizione tecnica, è un analizzatore di dati, una sorta di database dinamico che riesce ad analizzare una quantità di dati impressionanti e anche a indicizzare conteuti.

La vita del nostro spazio web è legato in maniera molto stretta alla attività di un motore di ricerca, da una parte abbiamo il traffico e dall'altra il motore di ricerca, sono volti diversi di una stessa medaglia.

Le attività del motore di ricerca sono molto importanti ai fini del nostro spazio web, nella misura in cui non solo contengono moltissimi dati, ma dall'altra tendono a indicizzare contenuti.

Se la nostra attività è legata a un blog a un diffusore di informazioni, a uno spazio nel quale tendiamo a scrivere delle cose che siano di utilità alle ricerche che gli utenti fanno in rete, il motore di ricerca è il nostro alleato.

Maggiormente sono indicizzati per parole chiave i nostri contenuti, maggiormente per l'utente che ricerca una serie di informazioni legate al mondo della rete, è facile che atterri sulle pagine del nostro spazio.

Google ad esempio ultimamente ha cambiato radicalmente politica, cercando di dare maggiore risalto ai contenuti di qualità, in poche parole penalizzando tutti quegli spazi web, che diffondono contenuto scadente.

Molte persone credono che basti scrivere una serie di cose anche banali per acquisire una certa popolartià nel web, questo è uno dei più grossi errori che si possa commettere-

Come sempre poi, il motore di ricerca può essere gestito a tutti gli effetti da una azienda che lo rende uno strumento di guadagno, legato a un discorso di tipo economico vedi Google, oppure un progetto libero.

Come sempre la rete ha spazi di guadagno e spazi indipendenti nei quali magari delle persone si mettono insieme per realizzare un progetto alternativo alla logica di guadagno.

Approfondiremo in un ciclo di post quali sono i motori di ricerca più popolari, come evolvono e quali sono i progetti liberi che la rete propone, buona serata e buona navigazione a tutti.

giovedì 21 luglio 2011

Googleboot, lo spider di Google

Qualche giorno fa abbiamo parlato del fatto che i motori di ricerca hanno dei programmi, dei software che cercano per i motori tutti i contenuti nuovi presenti sulla rete quotidianamente e non.

Questo per il semplice motivo che i motori di ricerca sono in prima battuta degli indicizzatori di contenuti, come in una grande biblioteca, immaginate fisicamente una persona che cerca testi rari.

Questa persona cosa fa, cerca questi testi, magari seppelliti in qualche angolo buio di una biblioteca e pieni di polvere, dei quali nessuno conosce neanche l'esistenza, per indicizzarli.

Procede di fatto a una catalogazione dei libri rari, inserendoli un uno schedario nel quale queste risorse vengono tracciate e ne abbiamo evidenza, questo per evitare che queste opere vengano perdute.

Allo stesso modo anche se con dinamiche differenti, un software che ovviamente non possiamo definire intelligente, fa una scansione in prima battuta quotidiana, di tutti i contenuti presenti sulla rete.

La scansione quotidiana, serve per riuscire a reperire tutto il materiale nuovo che gli utenti della rete hanno prodotto nei ad esempio loro blog, con tutti i posto nuovo prodotti.

Questo serve per indicizzare in maniera precisa e puntuale tutto il materiale prodotto dalla rete e tutti gli url nuovi che magari sono stati creaati nel corso della giornata.

Ma questa operazione non viene fatta solo giornalmente dalla spider web di Google, questa operazione di scansione viene fatta anche mensilmente, per poter di fatto riorganizzare i contenuti  non solo.

L'operazione fatta una volta al mese è una operazione globale di verifica dei contenuti, di tutti i contenuti presenti, questo anche per aggiornare l'eventuale page rank dei vari siti o blog presenti nel web.

Questo agente del web di Google effettua queste operazioni, proprio per questo motivo, ai fini di una indicizzazione più puntuale del nostro spazio web, per aumentare il nostro posizionamento occorre aggiornare frequentemente le nostre pagine.

Ogni persona che ha uno spazio web proprio, deve capire che occorre fare un investimento in termini di aggiornamento dei propri contenuti soprattutto in maniera qualitativa.

Questo perchè in rete, conta molto anche come il contenuto viene scritto ed espresso e in ogni caso Google in questo ultimo periodo ha modificato molto i parametri di ricerca, puntanto su una maggiore qualità.

Buona serata e buona navigazione a tutti.

mercoledì 20 luglio 2011

LinkBomb, l'aggregatore di blog sulla rete

Quando si apre un blog tendenzialmente se non ci sono finalità di tipo commerciale, lo si fa semplicemente per esprimere un propri punto di vista in un campo nel quale ci si ritiene esperti.

Tecnicamente aprire uno spazio del genere sulla rete è molto semplice, a parte le classiche piattaforme conosciute, abbiamo una serie di spazi gratuiti nei quali possiamo tranquillamente aprire un nostro spazio.

Ma se da una parte aprire uno spazio del genere è una operazione molto semplice, dall'altra la strutturazione di un blog è una cosa molto più complessa, sia per quanto riguarda la strutturazione sia per i contenuti.



La prima cosa che è consigliabile fare, è quella di costruire un progetto di comunicazione nella rete basata sulle nostre passioni, scrivere di argomenti nei quali siamo esperti e abbiamo una certa conoscenza.

Quello che solitamente affligge tutti i blogger ed è un problema cronico è il traffico sul proprio spazio web, sia esso diretto che indiretto, questo perchè come sappiamo bene, la rete contiene miliardi di pagine web.

Molte volte andiamo a scrivere magari di argomenti che sono già presenti sulla rete internet, argomenti che sono oggetto di approfondimenti da parte di altri blogger come noi, e questo penalizza sicuramente.

Per indicizzare i propri contenuti in modo tale che gli spider dei motori di ricerca reperiscano quello che noi scriviamo richiede tempo, passione e costanza e molte volte non è sufficiente.

Un blogger alle prime armi, si trova in difficoltà e il problema del traffico è complesso, questa sera voglio parlarvi di un progetto nato a marzo del 2011 e si chiama linkbomb un nome veramente particolare.

Nella mente dei suoi creatori è uno strumento un network per blogger, per poter diffondere in maniera molto più virale quelli che sono i contenuti del proprio blog e si basa su una idea di fondo molto semplice.

Possiamo iscrivere il nostro blog nel loro network e in cambio viene richiesto l'inserimento di un widget che rimanda al network, questo può garantire un notevole aumento di traffico, a seconda anche degli argomenti che si scelgono.

Gli ideatori di questo progetto in continua evoluzione si chiamano Armando Travaglini e Ruggero Sgarbi e fungono anche da moderatori del network, approvando i contenuti e valutandoli.

Un network di scambio serio e professionale che consiglio a tutti, contestualmente alla iscrizione, abbiamo anche un pannello nel quale abbiamo le statistiche aggiornate di diffusione dei nostri post e le percentuali.

Un ottimo strumento per avare traffico indiretto, vi lascio il link www.linkbomb.it, buona serata e buona navigazione a tutti. 

martedì 19 luglio 2011

Lo spider, lo sniffatore di contenuti della rete

Ne abbiamo parlato la scorsa sera, ma oggi è venuto il momento di approfondire questo argomento, anche per fare capire come funziona l'aggiornamento di un blog da parte nostra e da parte dei motori di ricerca.

Vengono definiti spider o anche crawler, sono software, programmi che per i motori di ricerca, fanno un lavoro di analisi dei contenuti della rete, in maniera estremamente metodica e organizzata.

Parliamo ovviamente di software non intelligenti, l'analisi che fanno dei contenuti non è un tipo di analisi come quella che potrebbe fare il nostro cervello nel momento in cui si mette a leggere ad esempio un libro.



Questo però non vuol dire che non abbiano inseriti in loro dei parametri specifici in base ai quali tendono ad indicizzare le pagine, per quanto riguarda il web, ovviamente questi software basano la loro analisi su un parametro molto semplice.

L'analisi viene fatta tenendo conto degli url,  gli url sono i collegamenti quelli che solitamente per identificare una risorsa testuale iniziano come voi potete ben immaginare e avete visto molte colte con ad esempio http.

Quindi ovviamente per i motori di ricerca è molto importante che i contenuti che noi diffondiamo in rete siano sempre molto aggiornati, per aggiornato ovviamente si intende ad esempio per un blog un post scritto tutti i giorni.

Il problema non è tanto scrivere di una risorsa già citata da altri blog, ma quello che è lo stile di scrittura che differenzia notevolmente il mio modo di scrivere un post e quello di un altro blogger.

Il copia-incolla che attualmente Google banna come spam, non è tanto nell'articolo in sè inteso come argomento, ma nel modo in cui questo viene scritto, questo è il parametro che veramente fa la differenza.

Prendere un articolo scritto da un'altra persona su un altro spazio e incollarlo nel nostro, certamente non fa aumentare il valore del nostro spazio web, quello che occorre fare è una cosa diversa.

Bisogna riscrivere un post da una traccia, dando un taglio personale a quello che viene espresso, con un occhio attento non solo alla formattazione del testo e alla grammatica, ma anche alla qualità.

Possiamo dire che un post fatto bene, ha al suo interno due o tre elementi distintivi che lo differenziano dalla massa indistinta degli altri blog, il punto di vista personale, la capacità di rielaborare una notizia.

Approfondiremo questo aspetto della scrittura, buona serata e buona navigazione a tutti.





lunedì 18 luglio 2011

Il blog mette in comunicazione con il mondo

Scrivere post su un blog, vuol dire dare ai motori di ricerca contenuti sempre aggiornati, contenuti che devono essere di qualità e di utilità agli altri, perchè i motori di ricerca usano dei programmi chiamati spider.

Gli spider sono di fatto dei software che cercano sul web contenuti aggiornati, questi a loro volta cercando contenuti aggiornati, riportano ai motori di ricerca questi nuovi post scritti sui blog.

Un blog tuttavia senza traffico, è un'isola messa in mezzo al mare senza alcun tipo di comunicazione, un blog perchè sia uno strumento efficace di comunicazione, deve essere necessariamente aggiornato.



Per pulsare di vita propria, per essere un utile strumento di comunicazione, deve avere un aggiornamento frequente, perchè è come un giornale di bordo, un giornale nel quale vengono riportati contenuti.

Scrivere contenuti aggiornati, vuol dire semplicemente che gli utenti, alla ricerca di informazioni fresche e aggiornate sul mondo della rete, facendo delle ricerche, possono leggere le nostre pagine.

Tutto questo porta come conseguenza, che aggiornare un blog frequentemente, vuol dire dare a un motore di ricerca come Google, il più importante in assoluto, contenuti che vengono indicizzati.

I nostri post, i nostri articoli vengono indicizzati nelle pagine di Google e più scriviamo, più il nostro blog lentamente scala la classifica dei blog più trafficati, anche se di fatto non basta solo scrivere per avere un blog trafficato.

Il blog mette in comunicazione con il mondo, perchè tendenzialmente dà la possibilità ad ognuno di noi, di poter diffondere il nostro sapere, le nostre ricerche, i nostri approfondimenti in ogni angolo del mondo.

Questo abbatte le barriere della comunicazione, perchè inserendo nel nostro blog un traslitteratore di lingue, possiamo renderlo uno strumento internazionale, possiamo dare la possibilità a utenti sparsi nel mondo di leggere quello che noi scriviamo.

Uno strumento sicuramente molto importante per la diffusione dei nostri contenuti, può essere quello di inserire il nostro piccolo spazio, in circuiti più grandi, in blog che a loro volta riuniscono molti altri blog.

Approfondiremo questa tecnica in dei prossimi post che usciranno su italiana creatività, vi basti sapere che in questo senso ci sono anche circuiti stranieri nei quali inserire il nostro piccolo contenitore di sapere.

domenica 17 luglio 2011

Email marketing e spam

Abbiamo visto che l'email può essere sicuramente un mirabile strumento di marketing e anche di comunicazione se vogliamo intenderla come comunicazione passiva all'utente.

Infatti possiamo parlare di comunicazione passiva nella misura in cui effettivamente non abbiamo modo di saggiare dal vivo le reazioni dell'utente alla nostra campagna di pubblicizzazione.

Ma c'è sicuramente un errore che non dobbiamo assolutamente fare, produrre email in quantità industriale, tanto da intasare le caselle mail del nostro cliente e indurlo a cancellare la sua iscrizione alla nostra newsletter.




Questo capita ed è un errore molto comune perchè tendenzialmente ragioniamo in termini solo ed esclusivamente di vendita, di tentata vendita dal nostro sito web all'utente finale.

Questo è uno dei più comuni errori da venditore dilettante, non tenere conto del punto di vista del potenziale cliente che si accosta al nostro sito, si iscrive alla nostra newsletter e legge i nostri contenuti.


L'analisi del contenuto della nostra mail è un punto fondamentale nell'utilizzo di questo canale di comunicazione, il contenuto deve sempre essere aggiornato, deve aggiungere qualcosa di utile, qualcosa che deve essere percepito come tale.

Proprio in questa direzione deve andare la nostra analisi, altro punto molto importante ai fini di una valutazione positiva della nostra attività, è la frequenza di invio della mail.


Una regola d'oro da seguire subito è quella di non utilizzare un canale di comunicazione con il nostro cliente continua e assidua, non deve diventare uno strumento di assillo, questo è una grande errore.

Quindi da subito bisogna impostare un canale di frequenza idoneo al mantenimento del rapporto con il nostro cliente, una frequenza settimanale di 2/3 mail, può essere un giusto compromesso.


In questo modo, facciamo da subito percepire che rispettiamo la privacy del nostro utente e vogliamo inoltrare contenuti che siano di reale utilità al nostro compratore, questo è un modo adeguato di porsi.

Email marketing, scaricate gratis l'omaggio iscrivendovi alla newsletter e incominciate a valutare la risorsa, buona serata e buona navigazione a tutti.



L'utilizzo dell'email a fini di marketing

Se dovessimo valutare quante email o quante caselle di posta elettronica gli italiani hanno rimarremmo stupiti, ormai mediamente ogni persona ha come minimo due indirizzi di posta elettronica a disposizione.

Questo anche perchè, l'utilizzo delle caselle email è diventato di uso abituale, almeno ognuno di noi, apre la posta per leggerla almeno una volta al giorno, anche se di fatto molto del tempo perso, è per cancellare lo spam presente dentro.

Il grande problema che affligge le caselle di posta elettronica attuali, è la quantità di messaggi pubblicitari che le intasano, ogni giorno mediamente perdiamo almeno 30 minuti per cancellare i messaggi non desiderati.



Questo accade anche perchè, una cosa sulla quale invito ognuno di noi a riflettere è il fatto che molte volte aderendo a concorsi promozionali legati al web e a offerte commerciali, diamo il consenso alla diffusione dei nostri dati.

Un dettaglio sul quale dobbiamo riflettere e che risulta essere molto importante ai fini di un corretto utilizzo della nostra casella mail, è quella di prestare molta attenzione alla diffusione al trattamento dei dati privati.

Quello che molte volte accade, nel momento in cui aderiamo a delle proposte promozionali è il consenso al trattamento dei nostri dati, invito a prestare attenzione a questa cosa, perchè è estremamente importante.

Cominciamo a valutare se il consenso al trattamento dei nostri dati è obbligatorio, stando soprattutto attenti a dare questo consenso per trattamenti di finalità di marketing promozionali a terzi soggetti.

Fatto questo preambolo, entriamo nel cuore del problema, mi sono messo dalla parte del consumatore, ragionando sul fatto che si è molto infastiditi dalla ricezione di continue mail a carattere pubblicitario.

Ma l'utilizzo della mail è un canale di marketing, o  per meglio dire per un sito di e-commerce possiamo parlare ancora di un valido canale promozionale ai fini della crescita della propria attività?

La risposta alla domanda è dipende, nel senso che se noi abbiamo un sito di e-commerce sul quale vendiamo dei prodotti che interessano all'utente e l'utente magari lascia il consenso per il trattamento dei propri dati, potenzialmente abbiamo in mano un tesoro.

Ma a questo punto incominciamo ad analizzare un punto importante, avere in mano uno strumento del genere, vuol dire anche necessariamente avere una minima cognizione sul come utilizzarlo nella maniera adeguata.

Il cliente molto presto si disinnamora di un sito, nel momento in cui vede la propria casella di posta elettronica, intasata di innumerevoli mail di tipo pubblicitario quotidiane e fastidiose.

La monotonia nei contenuti, il fastidiosi ripetersi del messaggio pubblicitario, possono essere elementi di disturbo, questo comporta per l'azienda che possiede il nostro indirizzo una valutazione molto importante, la frequenza di invio e i contenuti.

Email marketing  è un ebook, che affronta proprio le problematiche di chi ha una attività di e-commerce e cerca di farla crescere in maniera corretta, creando campagne inteligenti, che tengano conto dei contenuti e della qualità, utilizzano il fattore discrezione.

Il fattore discrezione è la capacità di  mirare l'inoltro dei contenuti, evitando di fare spam, consiglio come sempre l'iscrizione alla newsletter presente in alto a destra, questo consente di scaricare il primo capitolo in omaggio dell'ebook, in modo da valutarne i contenuti e procedere all'acquisto se giudicati idonei.

 Email marketing , buona giornata e buona navigazione.

sabato 16 luglio 2011

Costruzione di un sito web di e-commerce

Costruire in sito web di ecommerce è a tutti gli effetti una cosa non facile, nel senso che curare la parte grafica, la costruzione degli spazi adeguati legati al web, la sua progettazione dal punto di vista tecnico, possono creare difficoltà.

Un sito di ecommerce, richiede una cura non indifferente, bisogna essere in grado di organizzare tutta la sua struttura al meglio, non solo da un punto di vista meramente grafico, ma anche contenutistico.

Un utente medio, un utente che si accosta al web senza avere particolari nozioni di grafica, di programmazione o di altro genere, può avere grosse difficoltà a strutturare e creare un sito del genere.



Sicuramente la soluzione migliore, è quella di rivolgersi a professionisti del web, a quelle che vengono definite web agency, strutture, aziende che hanno al loro interno dei professionisti.

All'interno di queste strutture, sono presenti dei professionisti i quali sono in grado di curare sia la parte grafica, sia quella di programmazione, che quella legata al web, tuttavia come ben sappiamo i costi possono essere notevoli.


In rete è presente un software che impropriamente definisco tale perchè in realtà le sue funzioni sono molto più complesse e ovviamente richiede uno studio attento che si chiama Jomla.


Si tratta di una risorsa completamente gratuita che è scaricabile dalla rete e presenta anche una serie di guide per ovviamente poterlo utilizzare, occorre avere voglia di mettersi a studiare.


La prima cosa che è consigliabile fare, è quella di installarlo in locale e poi successivamente prenderci una certa confidenza, si tratta di una risorsa rilasciata con licenza libera che appartiene al mondo di Linux.


Come ogni altro software, ma continuo impropriamente a definirlo tale, una volta installato in locale sul nostro computer e una volta che siamo riusciti a creare l'interfaccia grafica del nostro sito di ecommerce, occorre trasferire quello che abbiamo creato, in un apposito spazio sul web.


Per meglio dire, occorre comprare un nome a dominio su uno spazio dedicato, ovviamente anche in questo senso, ci sono molte risorse disponibili sul web, che offrono un servizio in tale senso dedicato.


Ho definito impropriamente Jomla un software, in realtà si tratta di un progetto complesso ideato da una serie di persone in continua evoluzione, e il suo utilizzo richiede tempo e pazienza.


Vi lascio il link dove poter scaricare questo software e consiglio a tutti di leggersi le istruzioni in maniera molto attenta, perchè occorre tempo a pazienza per il suto utilizzo al meglio.
http://www.joomla.it/




    

venerdì 15 luglio 2011

Aumentare la propria visibilità, la directory archiplan

Nel linguaggio informatico, una directory è una risorsa che organizza in maniera sistematica file di varia natura, dandogli un ordine logico e una struttura precisa, una sorta di agenda di appunti.

Tra i significati presenti nel web e nella sua accezione inglese, la directory signidica anche elenco del telefono, una guida ordinata in maniera alfabetica dove possiamo trovare una serie di informazioni.

Direi che la definizione migliore che possiamo dare è quella di essere una enciclopedia delle informazioni informatiche, dove i file trovano una loro collocazione coerente e precisa con quella che è la struttura del proprio computer.



Legata al web, la directory potremmo definirlo come uno strumento di visibilità ulteriore di quello che è il nostro spazio web, il nostro sito, o il nostro blog presente nel mondo del web.

Abbiamo detto spesso che il web, manca di una organizzazione precisa delle informazioni legate al mondo della rete, il web è composto da non so quanti siti che molte volte sono come isole sparse nella rete.

Solo in questi ultimi anni, ci si è finalmente accorti di come manchi di fondo il fattore network, quell'elemento di aggregazione di tante risorse che popolano la rete, che le renda tutte maggiormente visibili.

Perchè se la costruzione di un proprio spazio web è la prima caratteristica di visibilità nel mondo della rete, il fattore visibilità, quel bisogno di emergere dalla massa indistinta degli altri siti, è un fattore anche maggiormente importante.

Lo abbiamo detto spesso, ma non mi stanco mai di ripeterlo, costruire in rete la propria popolarità, se di questo si vuole vivere, è un fattore molto più importante rispetto alla grafica curata di un sito.

Tuttavia la popolarità, portare traffico alla propria attività è un processo lungo e complesso, ci sono tante fasi da curare, tanti dettagli da seguire, e in ogni caso non è detto che il risultato sia dei migliori.

Questa sera voglio parlarvi di una risorsa reperita sul web che trovo molto utile, utile a incrementare il traffico verso il proprio spazio web, la definirei una web directory, uno spazio nel quale inserire il proprio sito.

Si tratta di un progetto molto interessante, nato da poco, giovane ma ritengo con delle possibilità concrete di sviluppo, la risorsa si chiama http://www.archiplan.it/index.html, e si tratta di uno spazio creato ad hoc per la promozione del nostro spazio web.

L'iscrizione è completamente gratuita, l'interfaccia grafica semplice e intuitiva, la cosa interessante è che viene assegnato uno spazio web con una icona raffigurante il proprio spazio web, viene assegnata tramite un software una parola chiave e una vetrina nel quale il proprio spazio web ha maggiore visibilità.

Una risorsa interessante e da valutare, vi lascio il link e come sempre vi auguro buona serata e buona navigazione.




 

giovedì 14 luglio 2011

Il blog italiana creativita e le risorse utili

Quando ho iniziato questo percorso di approfondimento sulla rete, ho voluto creare uno spazio che cercasse di essere per gli altri una risorsa utile, un modo diverso di intendere il blog.


Avrei potuto sicuramente aprire uno spazio che parlasse di guadagno online, ma ritengo che la rete sia già piena di questo tipo di blog, che purtroppo non sempre diffondono una corretta informazione.


Il guadagno online è legato al mondo della rete, ma il guadagno online è prima cosa un mestiere, un lavoro, non crediate che chi è riuscito a crearsi un reddito attraverso la rete, lo abbia fatto con facilità.






Ho deciso di aprire un blog sul mondo di internet, perchè ritengo giusto spaziare, parlare di vari argomenti, cercare di dare alle persone una informazione corretta e obiettiva.


Poi ho deciso di dare un taglio differente alle mie informazioni, volendo anche aprire il mio blog al mondo aziendale, a tutte quelle aziende che nel web ritengo facciano informazione.


Ogni tanto creo un ciclo di post legato a determinati profili aziendali, ovviamente non tutti, quelli che ritengo si distinguano in originalità e voglia di innovare, e cerco di ponderare le parole.


Cerco di prendere tutti gli elementi a mia disposizione, di dare le informazioni più chiare e dettagliate possibili, ovviamente non ho un reparto investigativo a mia disposizione, cerco di ovviamente vagliare la rete.


Sono post spontanei, che nascono dalla voglia di confrontarmi con realtà aziendali che cercando di fare innovazione tramite il web, che cercano di dare un taglio differente alla nostra situazione attuale.


Raramente uso le parole truffa online o truffatori, perchè ricordo a tutti che le attuali riforme della legge italiana hanno introdotto per noi blogger la responsabilità sia civile che penale di quello che scriviamo.


Scrivere post legati alla rete con parole come truffa, senza averne evidente riscontro è un'arma a doppio taglio, perchè occorre veramente prima avere in mano elementi fondati e concreti di valutazione e non parole che girano in rete per sentito dire.


Quello che mi sento di consigliare a tutti è sicuramente quello di utilizzare canali ufficiali di comunicazione come la polizia postale e le associazioni dei consumatori che vigilano, saranno poi loro eventualmente ad attivare i canali idonei.


Io cerco di scrivere con la massima attenzione possibile, cerco di essere il più obiettivo possibile, se mi è capitato di sbagliare chiedo ovviamente scusa a tutti i miei affezionati lettori.


Ovviamente il mio blog rimane e disposizione di tutti, di tutti quelli che si comportano in maniera eticamente corretta, cercherò sempre di avere la massima attenzione nel vagliare le risorse della rete, per dare a voi informazioni corrette e dettagliate.


Questo è il compito che mi sono posto, quello di dare delucidazioni il più dettagliate possibili sul mondo della rete, ovviamente il mio è un punto di vista, lascio ad ognuno di voi la vostra libera valutazione e rimango a completa disposizione, Alessandro Baldini è un blogger che cerca di fare una informazione corretta e eticamente seria, non un truffatore delle rete.


Se per caso la rete, fosse popolata da un Alessandro Baldini mio omonimo che adotta comportamenti non corretti, truffando altri utenti, sappiate che si tratta di un caso di semplice omonimia, non è  mia politica truffare altri con contenuti poco chiari e intenti chiaramente poco nobili.
In questo caso non esitate a segnalarlo alle autorità competenti, buona serata e buona navigazione a tutti.







domenica 10 luglio 2011

TiempoGroup etica e indagini online

Ci sono delle sere nelle quali amo veramente fare il blogger, sere nelle quali l'ispirazione per scrivere nasce completamente libera, senza alcun tipo di costrizione, senza pensare assolutamente a quale argomento devo sviluppare.


L'argomento nasce da solo, nasce da un incontro che inizia con una scia di sospetto e incredulità, ma diventa a tutti gli effetti un incontro estremamente costruttivo, sia da una parte che dall'altra.






Non mi vergogno di dire che sono uno di voi, anzi mi sento onorato di appartenere a tutti quegli italiani che arrivano lottando a fine mese, perchè questo mi fa capire il senso delle cose e l'importanza di quello che mi circonda.


Il mio blog attualmente non produce redditi diretti, dovuti a banner pubblicitari o adesione a qualche programma che mettendo loro banner, riesci a guadagnare magari qualcosa, anche se mi piacerebbe.


Attenzione mi piacerebbe guadagnare in maniera etica, guadagnare in modo tale che il servizio che offro, sia di reale utilità per chi lo usa, porti un vantaggio in termini economici sia a me e una utilità reale agli altri.


Ma tutti noi che su internet proviamo a sbarcare il lunario, cercando nel mare vasto delle informazioni una seconda opportunità di lavoro penso siamo per le cose pulite, per trovare forme di guadagno eticamente corrette.


Purtroppo se come tante volte mi piace ripetere il web è un mondo vasto, è anche un mondo che rispecchia fedelmente l'animo delle persone che lo popolano, e questo si riflette anche nelle loro attività.


Sul web si sono molte persone, molte di questa adottano comportamenti eticamente scorretti e a danno degli altri, e questo ci rende più sospettosi in generale, perchè ognuno di noi sa che nessuno regala nulla.


Quando sentiamo parlare di guadagni stratosferici sul web, di libri comprati che garantiscono in una settimana 2000 euro non credo che si possa parlare di etica, perchè il guadagno facile non esiste.


Quando sentiamo parlare di ingressi omaggio ad alberghi che garantiscono soggiorni la cautela è d'obbligo, ogni cosa va verificata attentamente, l'etica è innanzitutto la comunicazione trasparente.


Questa sera voglio fare una cosa che come blogger sarà una eccezione, schierarmi apertamente con un gruppo di ragazzi, uno staff molto serio che potete trovare sul sito www.tiempogroup.tk, i quali sono animati dal sacro fuoco di portare avanti battaglie di correttezza.


Il loro compito è quello e non solo dietro segnalazione di utenti, di investigare in quelle pieghe del web dove organi competenti non arrivano, per portare a conoscenza delle persone di quelli che sono i comportamenti eticamente scorretti di chi nel web professa il guadagno facile.


Cosa potrete trovare sul dominio www.tiempogroup.tk che non troverete da altre parti? Uno staff di persone competenti e serie, eticamente corrette nel modo di lavorare, così corrette da rispettare gli spazi degli altri e da non voler mutare degli altri le proprie convinzioni.


Ritengo che questo sia veramente una bella sfida, ovviamente i loro servizi hanno un costo, perchè devono impegnare delle risorse, ma le indagini vengono svolte in maniera corretta e professionale, garantendo comunque la privacy della persona che le ha segnalate.


Questo è un modo di lavorare serio, questa è etica e voglio farvi un ulteriore regalo, vi lascio i link alle indagini da loro svolte in modo che possiate leggerle e con questo chiudo il ciclo di post per adesso legato a questa realtà nuova del web.


http://tiempogroup.tk/neovia-tv-tiempo-group-indaga-illeciti/


Passate prima dal loro blog per chiedere consigli sui modi corretti per guadagnare onestamente e vi dico questo perchè testano direttamente queste opportunità e sono affidabili, molto affidabili, buona serata e buona navigazione a tutti.

sabato 9 luglio 2011

Sitebook e Tiempogroup in partnership, idee che crescono

Si parla sempre spesso e più frequentemente di un male tipicamente italiano, almeno a detta dei giornali stranieri, il nanismo delle imprese italiane, quella mentalità tutta nostra che ha fatto in passato la fortuna.

La cultura italiana dell'individuo posto sopra ogni cosa, la cultura dell'italiano che inneggia al singolo individuo, perchè se ho una idea , una buona idea perchè dividerla con quale altra persona.

Il ragionamento e non è sempre sbagliato è quello che la idea è la mia, il progetto è il mio, e per questo motivo voglio coltivare, costruire, sapientemente far crescere il mio progetto curandolo in ogni minimo dettaglio.


Il ragionamento effettivamente non fa una grinza, una idea vincente coltivata, fa nascere un progetto, il progetto concretizzato può diventare una azienda e magari anche una grande azienda.

Ma questo modo di ragionare, è sempre stato vincente fino a quando il nostro paese era in una economia di mercato chiusa, dove la concorrenza risiedeva nei nostri confini italiani, nei nostri vicini.

Poi è arrivata la globalizzazione, la globalizzazione delle idee e anche dei cervelli, un mondo vasto che sembra in nostro piccolo paesino, dove le idee del singolo non bastano più, a meno che non siano uniche.

Qualcuno da noi ha incominciato a capire che occorre uscire fuori dalla logica della idea singola, per andare verso idee collaborative, e in questo senso, la rete sta creando i presupposti perchè questo avvenga.

Improvvisamente si collabora, mettendo insieme il proprio sapere con altre persone e creando partnership, ovvero veri e propri progetti collettivi di idee che possono fare la differenza tra un fallimento e un successo.


Sitebook e Tiempogroup hanno capito proprio questo, hanno capito che l'unione fa la forza, hanno capito che quando si è piccoli, bisogna unire le proprie forze per lavorare in un'ottica comune che è quella del successo di entrambi, nasce il progetto Sitebook Tiempobook, una visione su un modo diverso di lavorare.

Unire un progetto di indicizzazione di siti brillante già all'origine e non solo con una squadra di esperti del web che fanno investigazioni online e non solo, una partnership nata da una passione comune, lavorare al meglio per l'utente.

Entrambi animati dal sacro fuoco di dare all'utente un servizio sempre più allargato, entrambi con il sogno di diventare punti di riferimento della rete e secondo me ci riusciranno.

www.site-book.net e www.tiempogroup.tk, progetti in movimento che uniscono le forze per creare un qualcosa di più articolato, ecco il link al progetto:

Alla faccia di chi dice che in Italia c'è il nanismo delle imprese, buona giornata e buona navigazione a tutti.

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