domenica 21 ottobre 2012

Scrittura online professionale



Parliamo oggi di un argomento molto importante per cominciare i primi passi nel mondo della scrittura online, quello del proprio modo di approcciarsi e di come svolgere i lavori che prendiamo.

Molto importante in queste considerazioni sono quelle che riguardano il nostro modo di comportarci, nel momento in cui decidiamo di accettare un lavoro, dovremmo già essere in grado di capire se siamo in grado di farlo.

Molte volte negli annunci di lavoro legati a ricerche di articolisti sul web, viene richiesta di sviluppare una traccia magari non pertinente ai nostri studi o alle nostre esperienze, un problema che incontreremo spesso.

In questo caso le strategie che abbiamo a disposizione sono due, documentarsi il più possibile sull'argomento cercando di avere materiale a disposizione, valutare di rinunciare all'incarico.

Alcune volte rinunciare all'incarico non è un segno di sconfitta, ma la consapevolezza che quell'argomento effettivamente va al di là delle nostre capacità, non conoscendolo nel dettaglio.

Questo magari può accadere quando viene fornita una traccia generica su un argomento molto tecnico, cercando in rete accade che il materiale è di qualità scadente o troppo tecnico, questo non consente una rielaborazione.

Questo mi è accaduto proprio qualche giorno fa, quando in occasione di un lavoro che dovevo svolgere, mi sono accorto che le fonti in rete erano frammentarie e confuse e non avrei potuto consegnare un lavoro fatto bene.

La mia strategia si è basata su una comunicazione chiara nei confronti del cliente, mi sono preoccupato di avvisarlo in tempo facendo in modo tale potesse cercare una nuova risorsa.

Il cliente ha apprezzato la mia professionalità, non infastidendosi ma ringraziandomi del fatto che non gli avevo fatto perdere tempo, un dettaglio che è molto importante.

Quando si accetta un lavoro ci sono dei tempi di consegna da rispettare, il cliente si aspetta un risultato perchè magari ha necessità di pubblicare un determinato post.

Una potenziale fonte di guadagno è sfumata, ma resta di fatto la possibilità di intraprendere una collaborazione futura nella quale magari il cliente ricordandosi della nostra correttezza professionale, ci ricontatta per un progetto diverso più idoneo a quello che sappiamo fare.

Mai e sottolineo mai simulare competenze che non si hanno se non si è in grado compensarle con un adeguato studio, questo comportamento è sempre indice di scarsa professionalità.



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