lunedì 20 febbraio 2012

Gli annunci di lavoro online e offline

Mi è stato passato un documento dalla associazione lavoro Over 40, del quale non ero a conoscenza neanche io, si tratta di un decreto legge che regolamenta quelli che sono gli annunci di lavoro.

Molte volte, nelle ricerche di lavoro sia online che offline, viene imposto un limirte di età che viene poi specificato nell'annucio stesso, questo risulta essere una discriminante non sempre corretta.

Si sta parlando del decreto 216/03 che recepisce la direttiva europea 2000/78 CE, questo decreto, recita espressamente all'articolo 3, che nell'acceso al mondo del lavoro, non devono essere fatte discriminazioni.

Queste sono identificate come le discriminazioni di tipo razziale, religioso, lavorativo e legato alla propria età anagrafica, questo di fatto rende molti degli annunci presenti, non in linea con questa direttiva.

Per quanto sia comprensibile il fatto che una azienda cerchi candidati di età più giovane magari per un discorso di tipo contributivo o legato a una minore tassazione, questo rappresenta un principio sbagliato.

Questo modo di agire, culturalmente rappresenta il limite di un paese che punta di fatto a inserire risorse più giovani, in un contesto nel quale si parla di un allungamento dell'età pensionabile.

Un paradosso tipicamente italiano, che rappresenta a tutti gli effetti, quella logica basata sul " cane che si morde la coda", e tende a ridurre in maniera eccessivamente semplicistica, un problema complesso.

Il mercato del lavoro va sicuramente riformato, ma non ci può essere riforma, là dove la realtà non viene analizzata nella tua totalità, cercando di dare risposte serie e problemi complessi.

Proprio in questa ottica, l'associazione lavoro over 40, ha creato e generato una bozza di codice deontolico che potete visionare in questo link:
La riflessione da fare è che l'esperienza rappresente una ricchezza incredibile per affrontare problematiche complesse, che potrebbe largamente ripagare le aziende di un costo maggiore iniziale, inserendo un lavoratore over 40.

La domanda vera è se la cultura e Italiana Creatività ha spesso identificato in questo il male italiano, se la cultura aziendale è pronta a recepire questo mutamento, o ragiona solo in termini di costi.

Buona serata e buona navigazione



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