Da navigatori adulti e consapevoli, utilizziamo il web 2.0 come una risorsa al nostro servizio, siamo consapevoli perfettamente che il mondo di internet è una straordinaria risorsa, una risorsa fatta da uomini per gli uomini.
I contenuti della rete, sono una cosa sulla quale è molto difficile avere un controllo, questo nella misura in cui, la rete è un enorme contenitore di conoscenza più o meno condivisa, fatta e creata da uomini.
Ovviamente quello che viene creato dagli uomini, può essere utilizzato in maniera consapevole, nel rispetto degli altri e del reciproco vivere la rete come uno spazio sano, o al contrario può essere un uso distorto di questa risorsa.
Ricordiamoci sempre che la rete è un mezzo, il web 2.0, viene così definito perchè il protagonista diventa il navigatore medio, ogni persona che ha qualcosa da dire, lo può fare tranquillamente.
Ma se la rete è paragonabile a un contenitore di risorse degli uomini, la domanda che sorge spontanea, è come si può proteggere il mondo dei bambini.
I pozzo dei desideri chiamato web, ancora una volta ci viene incontro, con un progetto chiamato Kiwe.
Si tratta di un browser creato e concepito per la tutela dell'infanzia, per meglio capirci, sono bloccate una serie di accessi ad aree indesiderate e a siti non consigliabili ai bambini.
In aggiunta a questo, è presente una white list ( lista predefinita e approvata) di siti pre-approvati da genitori ed educatori.
Ritengo che ognuno di voi sia della mia opinione nel considerare questa iniziativa più che valida, serve a tutelare il mondo dei bambini.
Come sempre, lascio ad ognuno di voi il link dal quale scaricare questo browser per l'infanzia: www.kiwe.net.
Buona navigazione a tutti.
giovedì 7 aprile 2011
Il parental control dei browser : Kiwe
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