Prendere un singolo pezzo del web e renderlo uno standard unico, avere la capacità di far credere alle persone che non esiste uno standard differente, che quello che compri è assolutamente il prodotto migliore.
Bisogna avere una grande capacità imprenditoriale per far creare un monopolio, vendere un computer con un sistema operativo integrato e un browser che è sempre quello, una e azzurra che ci connette alla rete.
La e azzurra nel corso degli anni è diventata lo standard di noi italiani, ci siamo rapidamente abituati alla interfaccia grafica, alle sue funzioni e ai suoi limiti.
Raramente ci siamo posti il problema relativo al senso della alternative, qualcuno ha creato un standard, ce l'ha venduto, confezionato con i suoi prodotti e per molto tempo siamo rimasti legati al fatto che quello era lo standard.
Attenzione, l'approfondimento di questo post non è una critica al browser Internet Explorer, non è una critica al fatto che commercialmente parlando, ancora oggi ha di fatto il monopolio della rete per quanto concerne la navigazione.
Io possiedo un computer con due sistemi operativi sopra, da una parte ho Linux, dall'altra ho Windows, entrambi i sistemi operativi funzionano correttamente, la scelta di averne due, è stata mantenere il senso delle alternative.
Quando ho iniziato questi post di approfondimento legati alla rete, ho voluto dimostrare ad ognuno di voi, quante alternative la rete ci può dare, quanti browser possiamo utilizzare.
Questa sera non parlerò di Internet Explorer, vi lascio certamente la pagina dove poterlo scaricare, http://windows.microsoft.com/it-IT/internet-explorer/products/ie/home.
Mantenete sempre vivo il senso delle alternative, buona navigazione a tutti.
domenica 3 aprile 2011
Il browser monopolista: Internet Explorer
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